Magnum Photos, l’agenzia fotografica nata da un’idea rivoluzionaria

Tutela del diritto d’autore, libertà di espressione e trasparenza d’informazione: questa è la mission che ha reso prestigiosa la Magnum a livello internazionale

La Magnum Photos è una prestigiosa agenzia fotografica che riunisce alcuni tra i migliori fotografi di tutto il mondo. Nata per tutelare il diritto d’autore e l’autonomia dei fotografi, ha rivoluzionato il mondo del fotogiornalismo. Senza questo progetto, il fotogiornalismo moderno, infatti, non esisterebbe e molti tasselli della nostra storia sarebbero andati perduti per sempre.

Se sei un appassionato di fotografia e l’importanza del fotogiornalismo come testimonianza storica ti affascina, hai la possibilità di aggiudicarti all’asta le opere realizzate da alcuni dei fotografi della Magnum Photos, tra cui Steve McCurry, una delle voci più iconiche della fotografia contemporanea, Elliott Erwitt, conosciuto per l’ironia delicata del suo sguardo e specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, Cornell Capa, fotoreporter che ha dedicato la sua vita alla valorizzazione dell’ottava arte, e Thomas Hoepker, noto per lo stile elegante delle sue foto a colori.

Un’ambizione che dal MoMa di New York vola a Parigi… e arriva fino a Londra e Tokyo

L’agenzia Magnum Photos è nata da un’idea di Robert Capa, un fotografo ungherese naturalizzato statunitense, che nel 1947, seduto al tavolo del ristorante del MoMa di New York, racconta ai suoi colleghi l’ambizioso progetto che non lo faceva dormire la notte. Il suo scopo era fondare un’agenzia fotografica che riunisse sotto la sua tutela tutti i migliori fotografi dell’epoca, con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del fotogiornalismo.

Per capire appieno la portata dell’iniziativa è necessario il riferimento alla realtà di quegli anni. Nel 1947, quasi tutti i fotografi lavoravano per grandi riviste e venivano trattati non come artisti, ma come semplici dipendenti. Ricevevano in commissione i reportage da sviluppare, ma non possedevano alcuna libertà di scelta circa i temi da affrontare e, naturalmente, non detenevano il diritto d’autore sui loro scatti. Le fotografie, in altri termini, diventavano proprietà delle testate giornalistiche. Magnum Photos nasce proprio dalla volontà di cambiare questa situazione e garantire autonomia ai migliori fotografi dell’epoca: le prime sedi aprirono a New York e Parigi, in seguito si aggiunsero anche Londra e Tokyo.

La mission del progetto

Nei primi anni di attività, la Magnum Photos si è impegnata a far sì che gli editori delle testate giornalistiche concedessero ai fotografi il controllo della messa in pagina delle immagini e la verifica delle didascalie. In più, l’agenzia iniziò a non cedere più i diritti degli scatti alle riviste, allo scopo di permettere ai fotografi di riappropriarsi della propria voce e raccontare la realtà attraverso il proprio sguardo. 

Queste prese di posizione consentirono agli artisti della Magnum Photos di scegliere con chi lavorare e detenere la proprietà sulla produzione. Negli anni a venire, l’agenzia si allargò sempre di più e molti fotografi da tutto il mondo scelsero di entrare a farne parte per tutelare la propria arte ed esprimersi liberamente, senza vincoli.

I fotografi dell’agenzia e le tematiche più trattate

Le tematiche trattate dalla Magnum Photos sono state, e continuano ad essere, tra le più disparate: politica, eventi di cronaca, disastri naturali, guerre. Molteplici anche i riferimenti alle società e all’interpretazione oggettiva della realtà: vita familiare, droga, religione, criminalità, povertà, quotidianità della working class.

Molti fotografi dell’agenzia, negli anni, si sono impegnati a dare voce a chi non l’ha mai avuta, documentando eventi e personalità che, spesso, il giornalismo ha lasciato ai margini della cronaca: Philip Jones Griffiths ha raccontato il Vietnam con le sue fotografie, Werner Bischof ha incentrato la sua produzione sulle catastrofi che hanno sconvolto le società etniche, Martine Franck ha raccontato la quotidianità degli anziani, Josef Koudelka quella degli zingari.

Come dimenticare i curiosi e divertenti ritratti canini di Elliott Erwitt dove gli uomini fanno da sfondo a cani che non si mettono in posa in modo artificioso davanti all’obiettivo, ma saltano, ringhiano e abbaiano. Grandi fotografi della Magnum Photos sono anche Steve McCurry, che spazia dalla fotografia di strada alla fotografia di guerra e dalla fotografia urbana alla ritrattistica, Thomas Hoepker, fotografo poliedrico che ha documentato l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e che ama raccontare le condizioni umane, e Cornell Capa, fratello del fondatore dell’agenzia, che ha avuto una grande carriera come fotogiornalista.

La Magnum Photos, oggi

Oggi, la Magnum Photos riunisce 100 tra i migliori fotografi di tutto il mondo. È una cooperativa gestita direttamente dai membri, che devono affrontare un processo di selezione lungo e rigoroso per entrare a far parte dell’agenzia a pieno titolo. Tutti i membri, una volta all’anno (generalmente durante l’ultimo fine settimana di giugno), si incontrano a New York, Parigi o Londra per discutere del progetto e degli affari della Magnum.

Nessun fotografo membro dell’agenzia è uguale all’altro e il prestigio della Magnum Photos nasce proprio dalla creatività di ognuno e dalle loro produzioni individuali. Molti autori, oggi, prediligono come dimensione espressiva quella autonoma del libro o quella più libera della mostra. Gli esperimenti del dopoguerra nati dall’idea ambiziosa di Robert Capa hanno rivoluzionato il mondo della fotografia e la tendenza di comunicare e vivere questa arte senza limiti e confini è una realtà che, oggi, tutti noi abbiamo la possibilità di sperimentare