Le patologie neuromuscolari sono eterogenee, per la maggior parte degenerative e possono manifestarsi in qualsiasi momento della vita. Possono causare gravi disabilità fisiche, influenzando il movimento, il respiro, la comunicazione, la deglutizione e la funzione cardiaca. Queste malattie hanno un impatto sull’intero nucleo famigliare, richiedono cure specialistiche continuative nel tempo.

La ricerca oggi è un faro di speranza per oltre 60.000 persone con malattie neuromuscolari in Italia.

La rete dei Centri NeMO è impegnata – con ben 84 studi clinici attivi - nel dare nuova energia nel campo della ricerca clinica su queste patologie grazie alla numerosità e vicinanza con i pazienti di cui si occupa e la sinergia con network internazionali.

L’obiettivo della ricerca - su patologie come la SLA, la Distrofia di Duchenne, le Distrofie Miotoniche ecc. - è comprendere la patologia e la sua evoluzione da ogni aspetto funzionale, al fine di individuare indicatori utili per il monitoraggio e la predizione del comportamento clinico della malattia nel tempo. Gli ambiti di ricerca includono la nutrizione, la respirazione, la visione, i biomarcatori e i registri di malattia, oltre agli aspetti psicologici e alla qualità della vita.

Per attivare nuovi progetti, collaborazioni con laboratori di analisi avanzate e accedere alle nuove tecnologie è fondamentale poter valorizzare i giovani ricercatori NeMO con borse lavoro dedicate.