La chiesa cattolica di san Gioachimo è tra gli edifici più antichi che si trova attualmente all’interno della zona della città di Milano chiamata Porta Nuova. Le sue dimensioni la fanno quasi scomparire al confronto con gli edifici modernissimi che ora in buona parte la circondano, però la sua storia e la qualità dei suoi interni la rendono un “protagonista” della vita del quartiere.

La chiesa fu costruita per l’assistenza spirituale alle numerose famiglie di operai che si addensavano in questa zona periferica, situata allora all’esterno della stazione ferroviaria, dove si stavano sviluppando importanti attività industriali e aziendali.

Sebbene in modo diverso rispetto ai suoi inizi (1885), anche ora essa svolge la missione di contribuire a “dare un’anima” al quartiere, che potrebbe correre il rischio di essere un insieme di edifici e, soprattutto, di uomini e di donne, esclusivamente dedicati a pensare alle condizioni materiali dell’esistenza umana.

Oggi, il quartiere è quasi centrale nella città, caratterizzato da nuove importanti realtà aziendali, commerciali e abitative, e d’altra parte anche da una notevole presenza di senza tetto ed emarginati. Di nuovo, queste persone hanno bisogno di un aiuto, in alcuni casi anche materiale (la parrocchia svolge un’abbondante attività caritativa), ma in tutti di tipo culturale e spirituale.

Oggi siamo impegnati nel restauro delle decorazioni interne della chiesa, che sono molto belle ma in stato di avanzato deterioramento, anche pericoloso. Lo scopo di tali restauri è fare sì che chi vi entra trovi un aiuto reale a recuperare la prospettiva giusta, quella verticale, per valutare correttamente le situazioni della vita e trovare le soluzioni valide per i tanti problemi materiali di cui si occupa.